Tra i vicoli di Alberobello, in quelle vie tortuose che si abbarbicano strette tra i trulli, inerpicandosi in alto fino al Rione Monti, nasce Altevie Puglia Winery. In una regione come la Puglia, tradizionalmente votata alla viticoltura, così diversificata nel suo mosaico di terroir peculiari, l’azienda seleziona i migliori vitigni autoctoni in grado di esprimere la ricchezza identitaria di una terra e delle sue tradizioni. Altevie prende vita nel 2021 ma ha radici profonde, legate fin dalla metà del Novecento a quel suolo rosso, così abbondante di rocce affioranti e così povero di acque superficiali. A sfidarlo era l’ostinata dedizione e il lavoro instancabile dei nonni che per ogni vendemmia, a settembre, riunivano l’intera famiglia e che ogni stagione, con quel rito, sedimentavano nelle nuove generazioni entusiasmi, desideri e saperi. Oggi, quell’eredità preziosa è stata raccolta dai nipoti, Giannangelo, Martino e Mariantonietta De Giorgio che, memori di quei sapori genuini, hanno deciso di restituire al presente la passione dei nonni. Giannangelo e Martino, già conoscitori del mercato del vino per lavoro, selezionano le aree, i viticoltori pugliesi e la materia prima eccellente. A guidarli, un unico imprescindibile valore: l’autenticità, rispettata non solo in vigna, ma anche in cantina. La qualità delle uve, dunque, non trova condizionamenti, la sua trasformazione segue la tradizione, l’enologo Angelo Soleti opera affinché l’identità del vitigno giunga nel bicchiere integra, pura e senza compromessi. Un vino schietto e autentico, legato a doppio filo con la più genuina cultura pugliese, anche nel packaging, curato nei dettagli da Mariantonietta. Nella sua produzione Altevie presenta due linee, Luminarie e Autentia, ispirate al territorio e alle sue tradizioni, nel nome e nella veste grafica, con goffrature e laminazioni che ricordano le forme, i colori e gli ornamenti tipici pugliesi. La prima linea, Luminarie, custodisce le vibrazioni di una terra: le luminarie, infatti, hanno sempre acceso le feste di paese, lo stupore dei bambini e i ricordi degli adulti. Gioia, meraviglia e memoria sono così le tre emozioni racchiuse nei vini di questa collezione. Per raccontarle, cinque narratori: Verdeca, Negroamaro, anche in rosato, Primitivo e Susumaniello. La seconda linea, Autentia, esprime invece il frutto più sincero del legame tra vite e contadino, l’operosa dedizione e la profonda conoscenza di un artigiano senza tempo. La collezione è infatti ispirata alla paziente cesellatura artigiana, ai rosoni, ai pizzi e ai merletti, a quella che è l’espressione distintiva dell’autenticità pugliese. A narrarla quattro vini: Bianco d’Alessano, Susumaniello in rosato, e ancora Primitivo e Negroamaro. Per lasciare che l’uva autoctona riveli, da sé e al meglio, il carattere unico del suo territorio, Altevie individua specifiche zone elette da nord a sud della Puglia. Il Primitivo della linea Luminarie viene raccolto dalle dolci colline della Dop di Gioia del Colle. Qui la composizione del terreno, l’altitudine e l’esposizione climatica donano al vino un corpo estremamente elegante, di insolita raffinatezza e solido equilibrio. Il Primitivo della linea Autentia, il Negroamaro e il Susumaniello provengono dall’agro di Manduria e dalle zone interne del brindisino. Gli ultimi due vengono vinificati anche in rosato, con risultati di affascinante leggerezza e sapidità, soprattutto per il Susumaniello, antico vitigno locale, di recente riscoperta e meritata opera di valorizzazione. Il Verdeca e il Bianco d’Alessano sono vitigni storici della Valle d’Itria che, ricca nel sottosuolo di rocce calcaree, dona ai vini bianchi un sorso secco e intensamente aromatico.