Jean Philippe Fichet rappresenta la terza generazione di vignaioli della sua famiglia. Insieme a sua moglie Michèle coltivano una piccola superficie di 7 ettari a maggior parte di Chardonnay situati sui pendii del territorio di Meursault, esposti a sud-est. Jean-Philippe ha una convinzione: la qualità di un vino passa prima di tutto dalla qualità del lavoro in vigna. Anche se Fichet non possiede vigneti tra i Premier Crus riserva un trattamento di favore alle sue parcelle, isolandole individualmente: vinifica ogni “climat” in maniera indipendente per meglio far emergere la specificità del terroir e per dare una personalità ben delineata a ciascuno dei suoi vini. Il domaine opera in regime di coltura biologica. La data della vendemmia viene tassativamente scelta, dopo accurate verifiche e assaggi, solo da Jean-Philippe che stabilisce la maturazione ottimale dell’uva, prima di procedere con una minuziosa raccolta manuale. Le uve di ogni parcella sono pressate indipendentemente e i mosti, precedentemente chiarificati naturalmente per decantazione in cuves, vengono trasferiti in botti di rovere con capacità che varia da 228 lt a 600 lt, dove avverranno le fermentazioni. I lieviti fini vengono selezionati e ripartiti su ogni botte. Infine viene praticato il batonnage se il millesimo lo richiede. Il vino dopo 11 mesi viene svinato poi assemblato secondo “lieux-dit” per circa 6 mesi, al fine di conservarne la freschezza, prima di essere messo in bottiglia direttamente al Domaine. Solo materiali di prima qualità, dalle botti ai tappi, assicurano qualità e morbidezza ai vini di Fichet.
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